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Daddy’S Hero – A tu per tu con Giorgio Ceccarelli


E’ uno degli Eroi che da anni percorre il Paese, ne varca addirittura i confini, per portare avanti una Battaglia a nome di tutti i Papà negati, a quelli che hanno perito alla forte mancanza dei figli.

Una colonna portante dei Diritti Negati a Figli e Genitori. L’ideatore del Daddy’s Pride e di molte azioni che hanno dato una chiave di svolta in molte occasioni.

Un guerriero che, inarrestabile, continua la Sua e la Nostra Battaglia per la Bigenitorialità, Giorgio Ceccarelli, l’esempio di chi trasforma il grande male ricevuto, in un gran bene da condividere con tutte le altre vittime di ingiustizia. Vent'anni di ardita lotta, autofinanziata, super criticata dai fantomatici “Leoni da Tastiera”, quei famosi soggetti che, inerti ed impotenti, cercano di fare a pezzi chi, al contrario di loro, combatte duramente ed in strada, senza mai risparmiarsi.

Ora, con oltre sette comuni aderenti, sta promuovendo “La Festa dei Figli” da inserire nel calendario delle festività, assieme alla festa del Papà, della Mamma e dei Nonni, per il 15 Giugno.

“E’ nei fatti che si vedono i risultati, come ad esempio per la Riforma che nel 2006, sull'Affido Condiviso, dovuto al cambio di cultura coadiuvato dalle centinaia di nostre manifestazioni, con il sostegno dell’ANSA, che ha promosso le nostre iniziative, che ha dato una chiave di svolta ad una problematica che attanagliava la Nazione. Considerando che sino a quel momento erano pochissime le associazioni in essere.”

Com'è stato possibile arrivare a tutto ciò?

“Facendo in modo che, una persona qualunque, senza potere economico e politico, credendo fortemente di essere nel giusto, possa lottare per il suo ideale. Diventa solo una questione di tempo e di sostegno da parte di chi crede in lui per arrivare alla vittoria” l’esempio non è esclusivamente la riforma, c’è stata anche la circolare, passata nelle scuole nel 2005, che ha portato una rivoluzione a favore dei genitori separati che, a quel punto avevano accesso, entrambi, alle pagelle dei figli. Sino a quel momento monopolizzate dal genitore collocatario. Scritta da me e promulgata dall'allora

Ministro Moratti. Una vittoria epocale per la battaglia che ai tempi portavo avanti da solo.

Ciò mi ha dato la forza e la convinzione di capire che ero sulla via giusta.

Al contrario di chi, comodamente da casa, si diverte a schernire e tentare di distruggere chi, attivamente e con grande sacrificio, scende in piazza per cambiare lo stato in cui versano milioni di italiani.

Vorrei ricordare che Martin Luther King non ha raggiunto i suoi obiettivi attraverso una lotta statica, ma con una dura battaglia nelle piazze. Affrontando discreti pericoli e grandi ostacoli. Se non c’è un cambiamento culturale, non si può auspicare ad una vittoria.


Quindi si prospettano alcune importantissime Manifestazioni

Mi sono tenuto stretto solo alcune manifestazioni, il Memorial Day, dedicato ai papà suicida; Il Daddy’s Pride, la giornata mondiale dell’uomo; la festa dei Babbi Natale che quest’anno sarà accomunata al Daddy’s Pride che sarà un colpo d’occhio pazzesco, a ridosso del natale, circa una settimana, con lo striscione Daddy’S Pride e gli striscioni “Mai più figli rapiti” non solo dal genitore collocatario ma anche dalle istituzioni, Servizi Sociali e le associazioni responsabili dei fatti di Bibbiano e similari. Rei di aver Massacrato i bambini e la famiglia.


Giorgio il tuo messaggio personale


Ho un sogno, che non sia più violato il diritto di un bambino di avere due genitori e quattro nonni. Lo Stato siamo noi, non il Parlamento, dobbiamo dare il nostro contributo affinché il Governo faccia le cose giuste, cito Jhon Kennedy, che ha da sempre sostenuto che prima di pretendere da loro, bisognerebbe chiedersi cosa possiamo fare noi per cambiare le cose. Si può ottenere qualcosa solo unendosi, scendendo in piazza ed affrontare la dura lotta che si prospetta, in maniera concreta e non sobillando e boicottando tutto questo attraverso una tastiera.

Sarà politicamente SCORRETTO, ma da autrice dell’articolo, da attivista e presidente di un’associazione che lotta per i Bambini Strappati, mi unisco al sacrosanto “Vaffanculo” che Giorgio dedica a tutti questi soggetti a cui dobbiamo la divisione su cui Impera questo Sistema.

Sara De Ceglia




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