Roma, 31 Giugno 2020
Max Massimi lascia di corsa l’evento di Sara Cunial, sta correndo, mentre avverte tutti che, all'interno dell’Ospedale Bambin Gesù’, a Roma, si sta consumando l’ennesimo Sequestro di Stato.
La piazzetta antistante al polo ospedaliero ha iniziato a gremirsi di persone, richiamate dalle centinaia di appelli che si sono levati dal web e dalle persone che via via, attraverso il passaparola, arrivavano in soccorso di questa madre. Ci sono le forze dell’ordine davanti ai cancelli. Arrivano fino a 3 pattuglie, a piantonare l’ingresso dell’ospedale.
La Storia
Londra
Una ragazzina viene stuprata all'uscita di scuola. La famiglia, di origini Italiane, decide di dividersi facendo rientrare madre e figlia a Roma, mentre il padre resta in Inghilterra a lavorare. Ha un buon impiego, con questo riesce a mantenere la sua famiglia. Il ritorno in Italia è traumatico, Jasmine non parla la lingua e di conseguenza viene tacciata di impulsività, per cui viene ricoverata ed alla famiglia viene tolta la potestà genitoriale perché non accettano la decisione del servizio sociale
Gli assistenti sociali, come prassi, intervengono collocando Jasmine nella struttura psichiatrica “Villa Chiara” e togliendo la potestà genitoriale alla madre. La ragazzina diventa vittima di abusi di ogni genere. Riportano infatti di morsi, graffi e violenza psicologica. Il tormento, però, a quel punto è tale da farla fuggire dalla casa famiglia che avverte le forze dell’ordine. La psicologa di parte presenta al giudice una relazione, ma questo non è servito a nulla.
IN SERATA VIENE ACCOMPAGNATA NELL'OSPEDALE BAMBIN GESU’ DI ROMA dove viene bloccata. Alla madre della minore non viene concesso di accedere all'interno del Pronto Soccorso, poiché la tutrice, armata di delega interviene in tutta la sua autorità per impedire alla ragazza di fuggire da quell'inferno. Jasmine viene trattenuta e strattonata con la forza. Ha un registratore con sé, riesce a catturare la minaccia “O torni in struttura oppure ti tratteniamo qui per 48 giorni”
L’hanno distrutta, somministrandole psicofarmaci e riducendola a una persona priva di vitalità, in questa struttura subisce percosse e violenze costantemente, la madre ne mostra le foto prima e dopo il ricovero, inutili le rimostranze della donna agli organi competenti, persino il sindaco Virginia Raggi, ignora l’appello.
LA PROTESTA è stata osteggiata dalle forze dell’ordine che, prive di giurisdizione su suolo vaticano, hanno semplicemente bloccato le entrate ed invitato la gente che si è radunata lì davanti, in soccorso di questa mamma e di Jasmine, ad uscire dalla proprietà.
Questo accadimento ha scosso fortemente l’opinione pubblica, destato l’interesse della popolazione che oggi rivive, su suolo romano, l’ennesima Bibbiano.
In attesa di risvolti, ribadiamo con fermezza e decisione la volontà di contrastare questo SISTEMA, fino a placare questa voragine che risucchia migliaia di minori ogni giorno.
Di Sara De Ceglia
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