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Gabriella Maffioletti : L'impegno sociale e politico

Gabriella Maffioletti – L’Impegno Sociale e Politico, di una donna che lotta per la Giustizia

Una personalità di grande carisma ed impegno a favore della giustizia, attivista nel sociale e sempre a contatto con le fasce in estrema difficoltà. Un fine nobile come il suo operato, anche sotto fuoco amico, che non ha scalfito questo bisogno di giustizia che persegue costantemente.

Dott.ssa Maffioletti quali sono gli obiettivi che si pone attraverso questa candidatura politica?

Mi sono decisa di ricandidarmi al prossimo appuntamento, per il consiglio comunale di Trento, in quanto credo che l’era post Covid-19, creerà un disastro a livello socio-economico di caratura esponenziale, riaffioreranno gli aspetti a domino delle ricadute nel mondo lavorativo. Si perderà in termini di riduzione di orari lavorativi e salari, determinando un calo dell’indipendenza economica, equivalente ad una diminuzione del potere economico delle famiglie caratterizzando il tutto da una posizione di estrema insicurezza rispetto alla spesa che deve sostenere.

In che prospettiva l’impegno del Gruppo Forza Italia inciderà sugli obiettivi che da anni persegue?

Ho deciso di aderire a questo coordinamento perché ci credo e collaboro con il coordinatore regionale, l’assessore Giorgio Leonardi. Dove ho ampio spazio d’azione sulle tematiche sociali, per via della mia esperienza in campo. Soprattutto a livello parlamentare abbiamo degli ottimi canali preferenziali con i quali interagire che, nel momento in cui dovessimo presentare delle proposte, vengano recepite e portate avanti in maniera efficace e concreta.

Attualmente sono intenzionata a presentarne due, su cui mi sto concentrando. Sono due casi che gridano vendetta al cielo, due sottrazioni, in particolare un’adozione mascherata da oltre 9 anni di minori sottratti, le cui evidenze emerse dagli incartamenti, palesano un’ingiustizia plateale ai danni dei malcapitati e personalmente non posso permettere che tutto ciò venga reiterato a danno di così tante esistenze. Proprio per il mio percorso sono ritenuta un caposaldo per la garanzia dei diritti di questi cittadini, ignorati dalle istituzioni preposte che non tengono in considerazione l’incostituzionalità del loro operato e le gravissime ripercussioni che ne derivano.

E’ consuetudine lasciare l’ultimo spazio per il suo messaggio personale Dott.ssa Maffioletti

Credo che in questa era, che presenta innumerevoli incognite, si chiederà il ritorno di una fortissima resilienza, non solo politica, ma da parte tutti i soggetti che hanno a cuore la giustizia sociale, i diritti umani e della tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Vi è la necessità di una coralità universale e l’impegno sacrosanto di tutte queste figure, che saranno chiamate in campo, unite dall'obiettivo

comune, finalizzato ad una vera e propria lotta, in favore delle esigenze degli sfortunati che non hanno voce e che vedono i loro diritti umani, sanciti dalla costituzione, calpestati e lesi ogni giorno di più.

Auspico ad una riforma che dia una battuta d’arresto alle deportazioni dei minori nelle strutture, sulla base delle relazioni piuttosto tendenziose e surreali dei servizi sociali, come questo caso di affido falsato, poiché non c’è verso di abbattere questo muro di gomma. E’ del tutto inverosimile il potere che si arrogano per deciderne le sorti, basate su futili motivi, tenendo lontano i figli che a gran voce reclamano la propria famiglia. Ovviando a quelle che sono le richieste del minore, pongono in essere situazioni laceranti umanamente. E’ vergognoso come non venga letta e perorata la verità tutelando quanto è diritto imprescindibile di queste persone.

Proprio oggi mi recherò personalmente dal sindaco di Trento, per capire se e a conoscenza della realtà di quanto accade in tutti i comuni della nostra regione. Siamo fuori del mondo rispetto al terzo millennio, pare altresì di vivere nell'epoca feudataria, dove un principe decide al di sopra della legge e dei diritti, per cui ci battiamo quotidianamente ed in maniera estenuante.

I diritti dell’infanzia sono sacrosanti e puntualmente disattesi in ogni comune delle diverse regioni italiane, mentre lo stato partecipa a questa pratica ingiusta che comporta il disastro di tante e troppe famiglie costrette a gesti disperati, per una totale mancanza di competenza ed assistenza opportuna alle diverse problematiche presenti.

Stiamo, inoltre, lavorando ad una raccolta testimonianze di ragazzini di una struttura, qui nei dintorni. Dove ci sono diversi adolescenti non seguiti come si dovrebbe, in balia del deliberato consumo di alcol e stupefacenti. Conseguenze da attribuire direttamente alle istituzioni che abbandonano completamente questi ragazzi alla tossicodipendenza, autolesionismo e alcolismo, rovinati e lasciati a se stessi per delle istituzioni sempre più assenti e distanti dalle necessità dell’infanzia e dell’adolescenza, fortemente compromessa da questa prassi diabolica. Troppe volte noi attivisti siamo costretti a desistere e chiudere gli occhi per dei tribunali inaccessibili, senza alcuna possibilità di contraddittorio e di riportare, nella vita di queste famiglie, un filone di giustizia che garantisca loro un futuro dignitoso e sicuro.

Spero nel destarsi delle coscienze e della giustizia, attraverso una coesione che possa davvero salvare questi minori a rischio, da un destino tetro ed aberrante e che il post Covid-19 imponga questo risveglio a totale suffragio della tutela dei diritti disciplinati dalla costituzione, tornando ad un ideale di giustizia doveroso verso il popolo italiano.

Gabriella Maffioletti

Di Sara De Ceglia


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